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Gigia Bandera primo piano (Credits: Centro Studi Grandi Migrazioni)

Gigia Bandera

Luigia Carolina Zanrosso Eberle, conosciuta come Gigia Bandera, nasce il 2 giugno 1854 a Monte Magrè, frazione di Schio, in provincia di Vicenza. Nel 1878 sposa Giuseppe Giacomo Eberle e, poco dopo, nel 1884, arriva in Brasile con la madre di lui e i primi quattro figli. Si stabiliscono a Caxias do Sul, nel Rio Grande do Sul, lo stato più meridionale del Brasile. 

Nel 1886 Giuseppe Giacomo rileva una piccola attività artigianale di lattoneria. Tuttavia, avendo già un lavoro come agricoltore e barbiere, lascia la gestione a Gigia che ben presto si mette a capo dell’officina diventando non solo madre e cardine morale della vita domestica, ma pioniera del suo tempo emancipandosi come donna autonoma e capace di mandare avanti l’azienda di famiglia.

Apprende e si specializza nel suo mestiere, dalla produzione all’amministrazione: sperimenta nuovi strumenti e materiali, gestisce il lato burocratico regolando assunzioni, contabilità e offerte di lavoro. 

Gigia Bandera si rende conto del potenziale economico dei flussi di migrazione che portavano nuove necessità e richieste in terra straniera, per questo, con grande fiuto imprenditoriale, comincia la produzione di oggetti domestici, attrezzi agricoli e alambicchi per produrre grappa.

L’azienda di famiglia passa poi nelle mani del figlio Abramo che, nel 1896, a soli 16 anni, diventa il nuovo proprietario dell’officina trasformandola nella Eberle S.A. una delle migliori aziende della storia di Caxias do Sul. Negli anni ’20 inaugurano lì vicino una fonderia dove vengono prodotti armi, spade e coltelli per l’esercito insieme ad altri oggetti di natura diversa. 

Nel 1928 Gigia Bandera muore, lasciando un’azienda con oltre seimila dipendenti e diventando l’imprenditrice che ha dato impulso allo sviluppo industriale metallurgico della regione, sfidando il suo tempo e le convenzioni sociali.

A lei è dedicata una via cittadina nel comune natale e una statua. Dal 1987 il Sindacato dell’Industria Metallurgica e Siderurgica di Caxis do Sul le ha intitolato il prestigioso premio Gigia Bandera dedicato alle personalità che sanno distinguersi per i valori dell’imprenditoria. 

Inoltre, nel 2011, nasce il trofeo di merito Gigia Bandera a favore delle aziende metallurgiche che si ispirano ai suoi valori professionali.

 

Testimonianza raccolta in collaborazione con il Centro Studi Grandi Migrazioni.

Linea del tempo

  1. 1854

    Gigia Bandera nasce a Monte Magrè, una frazione di Schio in provincia di Vicenza.

  2. 1884

    Gigia Bandera e suo marito Giuseppe Giacomo Eberle arrivano in Brasile e si stabiliscono a Caxias do Sul.

  3. 1886

    Giuseppe rileva una piccola attività artigianale di lattoneria e lascia la gestione a Gigia.

  4. 1896

    Il figlio Abramo diventa il nuovo proprietario dell'officina che cambia nome diventando Eberle S.A.

  5. 1928

    Gigia Bandera muore lasciando l'azienda con oltre seimila dipendenti.

  6. 1987

    Il Sindacato dell'Industria Metallurgica e Siderurgica di Caxis do Sul le intitola il prestigioso premio Gigia Bandera.

  7. 2011

    Nasce il trofeo al merito Gigia Bandera a favore delle aziende metallurgiche.

Gigia Bandera in Brasile (credits: Centro Studi Grandi Migrazioni)
Statua del premio Gigia Bandera (credits: Centro Studi Grandi Migrazioni)
Foto di Gigia Bandera (credits: Centro Studi Grandi Migrazioni)
Ritratto di Gigia Bandera (credits: Centro Studi Grandi Migrazioni)